Descrizione
Storicamente viene cantato da gruppi di cantori “maggianti”, la notte tra il trenta aprile ed il primo maggio, casa per casa, nella classica formazione di tre elementi : organetto, triangolo e cembalo, in accompagnamento a voci maschili.
I testi del Cantamaggio contengono l’invito al padrone di casa ad offrire doni alimentari, destinati al pranzo dei “maggianti”, a conclusione della festa. Invito ripetuto nell’immancabile saltarello finale di richiesta (fenomeno esclusivamente marchigiano) a chiusura del canto rituale.
Per evitare che questa tradizione scompaia completamente, il Comune di Morro d’Alba, il CTP, la locale ProLoco si sono impegnate ogni anno, la terza domenica di Maggio, a riproporre fedelmente questa antichissima usanza.
Alla festa sono presenti stands gastronomici con specialità tipiche, dove si può degustare in compagnia ed allegria il nostro buonissimo vino Lacrima.
Ultimo aggiornamento: 16 maggio 2024, 09:55